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Superbonus: scadenza del 110% fissata al 2023 per gli immobili vincolati

Con la risposta a interpello n. 462/2022, l’Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza circa le categorie di immobili per le quali l’accessibilità al Superbonus 110% è prorogata fino al 2023. Si tratta degli appartamenti collocati all’interno di condomìni vincolati, ossia di edifici che presentano un notevole impatto storico, dichiarati patrimonio culturale (D.Lgs n. 42, 2004), e che pertanto devono essere tutelati limitando l’iniziativa del proprietario riguardo potenziali modifiche o restauri dell’immobile. In questo caso è possibile applicare il superbonus del 110% alle spese sostenute per i soli interventi trainati, rispettando la scadenza del 31 dicembre 2023, per poi decrescere nel 2024 al 70% e al 65% nel 2025.

In base al comma 2 dell'articolo 119 del cd. "Decreto Rilancio", nel caso in cui l'edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal decreto legislativo sopracitato o qualora regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali impediscano la realizzazione di interventi "trainanti" di efficientamento energetico, è possibile applicare il superbonus alle spese sostenute per i soli interventi "trainati" di efficientamento energetico (indicati nel medesimo comma), entro il 31 dicembre 2023.

Il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o delle unità immobiliari oggetto di intervento oppure, ove non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta rappresentano l’unica condizione da rispettare per poter usufruire del bonus.

Sono tuttavia escluse le spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici, sistemi di accumulo integrati e infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, in quanto per queste ultime è necessaria la realizzazione di uno degli interventi trainanti.



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