Quali soggetti possono beneficiarne?
La deroga è riservata a tutte le imprese cosiddette OIC Adopter, ossia coloro che non adottano i principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) bensì fanno riferimento all'Organismo Italiano Contabilità (OIC). Con l'estensione della già citata misura, tali soggetti possono decidere se rilevare o meno la totalità, o parzialità, dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali nei bilanci 2023, mantenendo il valore di iscrizione, come risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Requisiti
Sono due le condizioni da rispettare per poter beneficiare della deroga:
1. accantonare una riserva indisponibile di utili di importo equivalente alle quote di ammortamento non rilevate. In caso di mancanza o insufficienza di utili di esercizio, la riserva potrà essere integrata utilizzando riserve di utili o altre riserve patrimoniali disponibili. In mancanza anche di queste, potranno essere accantonati gli utili futuri;
2. indicare nella Nota integrativa (o in calce allo Stato patrimoniale nel caso di microimprese) una informativa analitica contenente:
- gli ammortamenti non rilevati;
- le motivazioni che hanno spinto l'impresa ad avvalersi della deroga;
- l'ammontare della riserva indisponibile;
- l'impatto dell'adozione di tale misura sul risultato d’esercizio e sul bilancio in generale.
Per le modalità operative contabili di gestione della sospensione possono essere consultate le indicazioni fornite dal documento interpretativo OIC 9, relativo alle precedenti sospensioni, che possono essere considerate, di fatto, operativamente assimilabili. Il documento contiene alcuni esempi utili per comprendere come applicare correttamente la deroga.
Implicazioni future
È importante considerare il fatto che le imprese che scelgono di sospendere gli ammortamenti negli esercizi precedenti devono tenere conto dell’effetto sui bilanci successivi. In questi casi, l’ammortamento slitta in avanti se compatibile con la possibilità di estendere la vita utile del bene. In caso contrario, le quote di ammortamento non contabilizzate sono spalmate lungo la vita utile residua (cosa che può accadere, per esempio, quando è parametrata a vincoli contrattuali, tecnici o legislativi). In ogni caso, quando il bene raggiunge l'obsolescenza e deve essere sostituito, la rilevazione contabile, con relativa ricaduta sul bilancio dell’impresa, diviene inevitabile.
Fonti:
- Sospensione ammortamenti estesa anche ai bilanci 2023, Franco Roscini Vitali, Norme & Tributi Plus, Il Sole 24 Ore, 03/01/2023 - Bilancio 2023: prorogata la sospensione degli ammortamenti, Salvo Carollo, Fisco e Tasse, 13/01/2023
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