È in corso la riforma fiscale: IVA, IRPEF, IRAP e CATASTO al centro dell'attenzione.
Ai primi di ottobre, il Consiglio dei Ministri si è occupato della legge delega per la riforma fiscale che prevede la revisione di alcune imposte. Sono previsti interventi su IVA, IRPEF, IRAP e, inoltre, verrà riordinato anche il catasto.
IVA
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha, già da tempo, in cantiere la semplificazione delle aliquote. L’IVA si articolerà in quattro aliquote e verrà prevista una riduzione di quella ordinaria attualmente al 22%. L’obiettivo è quello di un riordino sulla distribuzione di beni e servizi nelle diverse aliquote con lo scopo di recuperare le risorse necessarie per ridurre l’aliquota più alta.
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IRPEF
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Il Governo, raccogliendo le richieste del Parlamento, prevede un taglio dell’IRPEF in particolare per l’aliquota 38%. Questa si applica sul reddito lordo annuo compreso tra 28mila e 55mila euro. Si parla, quindi, del cosiddetto “ceto medio”. L’ipotesi presa in considerazione è quella di un modello duale in cui il livello delle aliquote sui redditi da capitale sia prossimo all’aliquota applicata al primo scaglione Irpef.
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IRAP
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È l’imposta più controversa soprattutto per quanto riguarda il sistema di calcolo della base imponibile. Come noto, il costo del lavoro è solo parzialmente deducibile e quindi l’Irap colpisce di più le aziende che hanno una più alta incidenza di manodopera. In questo periodo in cui si teme per i livelli occupazionali, questa pare proprio una contraddizione da correggere. L’obiettivo è quello di tagliare in particolare l’IRAP per Pmi e autonomi.
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CATASTO
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La riforma prevista dal governo ha due obiettivi sostanziali:
- l’abbandono del sistema attuale di rendite e moltiplicatori per introdurre parametri più realistici (attualmente non è raro che modesti immobili periferici di più recente costruzione abbiano rendite superiori a immobili di costruzione più risalente posti in centri storici di prestigio);
- il controllo dell’evasione con una serie di verifiche su immobili fantasma che sfuggono al Catasto attuale.