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Attenzione alle fatture: è importante controllare la descrizione.

La descrizione in fattura assume un’importanza fondamentale per la detrazione dell’IVA e la deducibilità del costo. Fatture che riportano descrizioni generiche sono infatti considerate dall’Agenzia delle Entrate come costi non deducibili e la relativa IVA è indetraibile. In senso conforme anche la recente Ordinanza della Suprema Corte di Cassazione n° 37208 depositata il 29/11/2021.

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L’art. 21, comma 2, lett. “g”, del DPR 633/72 (Decreto IVA) prevede che la fattura debba indicare “la natura, qualità e quantità dei beni e servizi oggetto dell’operazione”. Una descrizione generica dei beni o dei servizi venduti determina l’indetraibilità dell’IVA e la indeducibilità del costo. Questo principio è stato confermato dai Supremi Giudici nell’Ordinanza citata.  Neanche il riferimento ad un contratto privo di data certa e comunque generico, vale a sanare la mancanza.

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Nel caso si ricevano fatture che riportino descrizioni generiche o prive di riferimenti puntuali alla qualità e quantità dei beni o servizi cui si riferiscono, occorre chiederne l’integrazione al fornitore.

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Si rende necessaria quindi, una analitica descrizione dell’operazione in fattura oppure è opportuno stipulare un contratto di riferimento circostanziato e con data certa (magari scambiato via PEC) per rendere incontestabile l’operazione ai fini della detrazione dell’IVA e della deducibilità del costo.

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Si prega di prestare la massima attenzione a quanto sopra e controllare sempre la descrizione usata dal fornitore in fattura. Va da sé che va posta la massima attenzione anche alla descrizione usata nelle fatture emesse.

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Per qualsiasi approfondimento lo studio rimane a disposizione.

 

                                                                                                                                                 

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